Alcuni momenti e scatti del mese ottobre e avvisi novembre 2018  

“Predicate sempre il Vangelo e, se fosse necessario, anche con le parole”.

All’insegna di queste parole di san Francesco i catechisti hanno vissuto l’inizio del loro prezioso servizio con il ritiro svoltasi nella casa delle suore missionarie della Consolata a Grugliasco. La chiamata, cioè, quello di “aiutare i bambini, i ragazzi, i giovani, gli adulti a conoscere e ad amare sempre di più il Signore è una delle avventure educative più belle, si costruisce la Chiesa! dice papa Francesco e aggiunge: “Essere” catechisti! Badate bene, non ho detto “fare” i catechisti, ma “esserlo”, perché coinvolge la vita.

Un grazie caloroso a tutti i catechisti e buona cammino.

“Il vangelo ci ha messo in piedi”, “La parte migliore”, “non esiste tempo favorevole per il marinaio che non sa dove andare” sono state le parole chiavi che hanno segnato l’inizio del cammino e del servizio dei giovani e adolescenti. La “due giorni animatori” come lo chiamiamo, è un momento di inizio anno di riflessione, preghiera e programmazione degli animatori della nostra parrocchia. Quest’anno, come negli anni precedenti, il ritiro si è svolto nella casa natale del nostro fondatore, Giuseppe Allamano, a castelnuovo don bosco. Due giorni molto belli di condivisione, preghiera e un tuffo nel nuovo anno pastorale.

 

I nostri ragazzi che riceveranno la cresima hanno anche loro avuto il loro weekend in parrocchia per prepararsi a ricevere il dono dello Spirito Santo nel sacramento della cresima. Aiutati dai loro catechisti e gli animatori che li staranno accanto nel cammino del dopo cresima, i ragazzi hanno approfondito ancora una volta il dono grande che stanno per ricevere e anche la stagione di vita che stanno iniziando a percorrere con l’adolescenza – il cambiamento del loro corpo, delle relazioni con i loro genitori, la bellezza di questa età e anche i tranelli pericolosi che il maligno li mette per la strada attraverso le cattive amicizie, percorsi sbagliati ecc. Il ruolo della comunità cristiana e il gruppo formativo è di primaria importanza in questa fase importante e delicato della loro vita e fede, appunto l’adolescenza. Un augurio e una preghiera perché il Signore li benedica e che tutta la comunità li possa sentire come figli suoi e accompagnarli amorevolmente.

Non basta mettere i bambini nel mondo…, non basta dargli solo da mangiare o fargli fare esperienze puramente umane, come lo sport, la danza ecc, anche se sono pure attività importanti per la crescita e lo sviluppo delle capacità e doti di ciascun ragazzo. “L’uomo non vive solo di pane”, dice Gesù in risposta alla tentazione di trasformare i sassi in pane. Occorre dare ai nostri figli “le ragioni di esistere”, le motivazioni profonde delle scelte. Bisogna dirgli, e non solo a parole, che vale la pena vivere, che la vita è bella, che la famiglia è un’esperienza valida, che la fede è bella e forte. Non basta accompagnare i bambini al catechismo e lasciarli al “cancello grigio” del cortile dell’oratorio. I genitori sono chiamati, come li abbiamo invitati a farlo all’inizio dell’anno catechistico, a far vedere ai bambini che il catechismo è così importante che anche loro lo fanno, che anche loro ci credono e partecipano dunque alla messa, che pregano anche a casa. Se non c’è un impegno di prima persona dei genitori, il catechismo si riduce a poco. Ecco il senso del cammino rivolta ai genitori quest’anno sulla scia anche degli anni precedenti: alcune mattinate di domenica vissute insieme iniziando con la colazione, un pò di formazione e la messa insieme con il resto della comunità. Ci saranno anche due appuntamenti per approfondire alcune tematiche riguardanti i loro figli. Anche questo cammino è iniziato e ci auguriamo che tutta la comunità prenda coscienza di questo aspetto della catechesi.PAGE_BREAK: PageBreak

“La carità copre una moltitudine di peccati. Praticate l’ospitalità gli uni verso gli altri, senza mormorare” Ci ricorda san Pietro nella sua lettera a tutti i cristiani.

Il gruppo caritativo ha dunque anche esso, insieme al volontariato vincenziano, iniziato il loro servizio impegnativo a servizio dei poveri e i più fragili, sempre più numerosi e con percorsi di vita molto complessi. Davvero un nobile servizio. Il Signore li renda il centuplo per la loro generosità e pazienza. Il gruppo mariano, carismatico, circolo allamano e i nostri cori hanno iniziato anche loro le loro iniziative e attività. Non possiamo dimenticare il divertentissimo gruppo anziani della nostra parrocchia. Anche loro hanno iniziato in grande stile con il loro tè e dolce pomeridiano seguito o preceduto da momenti di ginnastica dolce, giochi vari e soprattutto la gioia di stare e pregare insieme.

Come vedete, è stato un mese missionario intenso e ci auguriamo un buon cammino per il mese di novembre.

Ecco dunque alcuni appuntamenti di novembre:

1 Gio TUTTI I SANTI

Orario messe come di domenica

Ore 20,30 – rosario per tutti i defunti e soprattutto quelli di quest’anno a seguire vin brulè e castagnata.

2 Ven COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI

Messa alle 09,00 e alle 18,00.

3 Sab S. MARTINO, S. SILVIA

Messa Gruppo mariano

4 Dom XXXI T. O. S. CARLO BORROMEO

Cresime ore 10,30

5 Lun S. ZACCARIA PROF.

6 Mar S. LEONARDO ABATE

7 Mer S. ERNESTO ABATE

8 Gio S. GOFFREDO VESCOVO

9 Ven S. ORESTE , S. ORNELLA

10 Sab S. LEONE MAGNO

11 Dom XXXII T. O. S. MARTINO DI TOURS

Ore 17,00 – adorazione eucaristica comunitaria

12 Lun S. RENATO M. , S. ELSA

13 Mar S. DIEGO, S. OMOBONO

14 Mer S. GIOCONDO VESCOVO

15 Gio S. ALBERTO M. , S. ARTURO

16 Ven S. MARGHERITA DI S.

17 Sab S. ELISABETTA

Incontro cresimandi con l’arcivescovo

18 Dom XXXIII T. O. S. ODDONE AB

percorso genitori comunione

19 Lun S. FAUSTO MARTIRE

20 Mar S. BENIGNO

21 Mer PRESENTAZ. B.V. MARIA

22 Gio S. CECILIA V.

23 Ven S. CLEMENTE PAPA

24 Sab S. FLORA

– Inizio Ritiro avvento giovani

– Ore 19,00 – Preparazione battesimi

25 Dom SIGNORE GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO S. CATERINA D’ALESS.

– Percorso genitori cresima

– Ore 11,45 e 16,00 – battesimi

– Fine ritiro avvento giovani

26 Lun S. CORRADO VESCOVO

27 Mar S. MASSIMO , S. VIRGILIO

Messa medaglia miracolosa

28 Mer S. GIACOMO FRANC.

29 Gio S. SATURNINO MARTIRE

30 Ven S. ANDREA APOSTOLO

Ore 17 – Formazione catechisti

«Pensare alla morte, andare al cimitero ci fa bene……»

«La Chiesa, che è madre, vuole che ognuno di noi pensi alla propria morte. Tutti noi siamo abituati alla normalità della vita, orari, impegni, lavoro, momenti di riposo, e pensiamo che sarà sempre così. Come la vita normale degli uomini e delle donne prima del diluvio universale e nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, prendevano moglie e marito…, ma poi arriva, come folgore, il giorno della manifestazione del Figlio dell’uomo e le cose cambiano. Un giorno ci sarà la chiamata di Gesù che ci dirà: “Vieni!”. Per alcuni questa chiamata sarà improvvisa, per altri dopo una lunga malattia, non lo sappiamo. “la chiamata ci sarà!”. E sarà una sorpresa, ma poi ci sarà l’altra sorpresa del Signore: la vita eterna. Per questo “la Chiesa in questi giorni ci dice: fermati un po’, fermati per pensare alla morte”. Capita che anche la partecipazione alle veglie funebri o andare al cimitero, diventa un fatto sociale, si va, si parla con le altre persone, in alcuni casi anche si mangia e si beve: è “una riunione in più, per non pensare”. “Fermati, fermati, non tutti i giorni saranno così. Non abituarti come questo fosse l’eternità. Ci sarà un giorno che tu sarai tolto, l’altro rimarrà, tu sarai tolta, tu sarai tolta. pensare che la nostra vita avrà fine ci fa bene.

All’inizio di una nuova giornata di lavoro, ad esempio, possiamo pensare: “Oggi forse sarà l’ultimo giorno, non so, ma farò bene il lavoro”. E così nei rapporti in famiglia o quando andiamo dal medico. Pensare alla morte non è una fantasia brutta, è una realtà. Se è brutta o non brutta dipende da me, come io la penso, ma che ci sarà, ci sarà. E alla chiamata del Signore non ci sarà più il tempo per sistemare le nostre cose. Così anche noi, esorta il Papa, accompagniamoci in questa strada, facciamo tutto, ma sempre guardando là, al giorno in cui “il Signore verrà a prendermi per andare da Lui».

(papa Francesco)

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