“Dio disse: «Sia la luce!»”

Alcuni momenti e scatti di marzo 2023 e avvisi di aprile 2023 Scarica l’articolo

 

“Dio disse: «Sia la luce!» (Gen 1,3). Il racconto della creazione, in modo simbolico, inizia con la creazione della luce. Il sole e la luna vengono creati solo nel quarto giorno. Il racconto della creazione li chiama fonti di luce, che Dio ha posto nel firmamento del cielo. Con ciò toglie consapevolmente ad esse il carattere divino che le grandi religioni avevano loro attribuito. No, non sono affatto dei. Sono corpi luminosi, creati dall’unico Dio. Sono però preceduti dalla luce, mediante la quale la gloria di Dio si riflette nella natura dell’essere che è creato.

Che cosa intende dire con ciò il racconto della creazione? La luce rende possibile la vita. Rende possibile l’incontro. Rende possibile la comunicazione. Rende possibile la conoscenza, l’accesso alla realtà, alla verità. E rendendo possibile la conoscenza, rende possibile la libertà e il progresso. Il male si nasconde. La luce pertanto è anche espressione del bene che è luminosità e crea luminosità. È giorno in cui possiamo operare. Il fatto che Dio abbia creato la luce significa che Dio ha creato il mondo come spazio di conoscenza e di verità, spazio di incontro e di libertà, spazio del bene e dell’amore. La materia prima del mondo è buona, l’essere stesso è buono. E il male non proviene dall’essere che è creato da Dio, ma esiste solo in virtù della negazione. È il “no”.

A Pasqua, al mattino del primo giorno della settimana, Dio ha detto nuovamente: “Sia la luce!”. Prima erano venute la notte del Monte degli Ulivi, l’eclissi solare della passione e morte di Gesù, la notte del sepolcro. Ma ora è di nuovo il primo giorno – la creazione ricomincia tutta nuova. “Sia la luce!”, dice Dio, “e la luce fu”. Gesù risorge dal sepolcro. La vita è più forte della morte. Il bene è più forte del male. L’amore è più forte dell’odio. La verità è più forte della menzogna. Il buio dei giorni passati è dissipato nel momento in cui Gesù risorge dal sepolcro e diventa, Egli stesso, pura luce di Dio. Questo, però, non si riferisce soltanto a Lui e non si riferisce solo al buio di quei giorni. Con la risurrezione di Gesù, la luce stessa è creata nuovamente. Egli ci attira tutti dietro di sé nella nuova vita della risurrezione e vince ogni forma di buio. Egli è il nuovo giorno di Dio, che vale per tutti noi.

Ma come può avvenire questo? Come può tutto questo giungere fino a noi così che non rimanga solo parola, ma diventi una realtà in cui siamo coinvolti? Mediante il Sacramento del battesimo e la professione della fede, il Signore ha costruito un ponte verso di noi, attraverso il quale il nuovo giorno viene a noi. Nel Battesimo, il Signore dice a colui che lo riceve: Fiat lux – sia la luce. Il nuovo giorno, il giorno della vita indistruttibile viene anche a noi. Cristo ti prende per mano. D’ora in poi sarai sostenuto da Lui e entrerai così nella luce, nella vita vera. Per questo, la Chiesa antica ha chiamato il Battesimo “photismos” – illuminazione.

Perché? Il buio veramente minaccioso per l’uomo è il fatto che egli, in verità, è capace di vedere ed indagare le cose tangibili, materiali, ma non vede dove vada il mondo e da dove venga. Dove vada la stessa nostra vita. Che cosa sia il bene e che cosa sia il male. Il buio su Dio e il buio sui valori sono la vera minaccia per la nostra esistenza e per il mondo in generale. Se Dio e i valori, la differenza tra il bene e il male restano nel buio, allora tutte le altre illuminazioni, che ci danno un potere così incredibile, non sono solo progressi, ma al contempo sono anche minacce che mettono in pericolo noi e il mondo. Oggi possiamo illuminare le nostre città in modo così abbagliante che le stelle del cielo non sono più visibili. Non è questa forse un’immagine della problematica del nostro essere illuminati? Nelle cose materiali sappiamo e possiamo incredibilmente tanto, ma ciò che va al di là di questo, Dio e il bene, non lo riusciamo più ad individuare. Per questo è la fede, che ci mostra la luce di Dio, la vera illuminazione, essa è un’irruzione della luce di Dio nel nostro mondo, un’apertura dei nostri occhi per la vera luce. (Benedetto xvi)

Ecco dunque il calendario liturgico e alcuni appuntamenti di Marzo 2023:

1 Sabato – S. Maria Egiziaca – ore 09,00 – messa gruppo mariano

2 Domenica – DOMENICA DELLE PALME (A)

3 Lunedì – S. Sisto – inizio settimana comunitaria giovanissimi

4 Martedì – S. Isidoro – ore 15,00 – adorazione eucaristica

5 Mercoledì – S. Vincenzo Ferrer – ore 15,00 – gruppo pensionati e amici.

6 Giovedì – GIOVEDÌ SANTO

  • ore 08,30 – lodi mattutine
  • ore 18,30 – messa in coena domini

7 Venerdì – VENERDÌ SANTO

  • Ore 08,30 – lodi mattutine
  • Ore 09,30 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 18,00 – confessioni.
  • Ore 18,30 – celebrazione della passione del Signore
  • Ore 20.45 – via crucis solenne per le vie del quartiere –

8 Sabato – SABATO SANTO

  • Ore 08,30 – lodi mattutine
  • Ore 09,30 – 12,00 e dalle 16,00 – 18,00 – confessioni.
  • Ore 21,00 – solenne veglia pasquale

9 Domenica – PASQUA – RISURREZIONE DEL SIGNORE

10 Lunedì – LUNEDI DELL’ANGELO

11 Martedì – S. Stanislao – oratorio chiuso tutta la settimana.

12 Mercoledì – S. Giulio I – ore 15,00 – gruppo pensionati e amici

13 Giovedì – S. Martino I

14 Venerdì – S. Lamberto

15 Sabato – S. Marone

Ore 16,00 – battesimi, Ore 16,30 – Catechismo

16 Domenica – Bernardetta Soubirous (II DI PASQUA – A) –

Catechismo dopo messa

17 Lunedì – S. Simeone Bar Sabba’e –

18 Martedì – S. Galdino – ore 15,00 – adorazione eucaristica

19 Mercoledì – S. Leone IX – ore 15,00 – gruppo pensionati e amici

20 Giovedì – S. Aniceto

21 Venerdì – S. Anselmo

22 Sabato – S. Leonida –

23 Domenica – S. Giorgio (III DI PASQUA – A) – Ritiro catechesi

24 Lunedì – S. Maria di Cleofa –

25 Martedì – S. Marco Evangelista – ore 15,00 – adorazione eucaristica

26 Mercoledì – Maria SS. del Buon Consiglio – ore 15,00 – gruppo pensionati e amici

27 Giovedì – S. Zita –

28 Venerdì – S. Gianna Beretta Molla

29 Sabato – S. Caterina da Siena – ore 19,00 – cena circolo

30 Domenica – S. Pio V (IV DI PASQUA – A) – ritiro gruppo prima comunione

Battesimi nella messa delle 10.30 e alle 16,00.

 

 

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